venerdì 30 maggio 2008

I semi di Petunia

Iniziamo la nostra avventura alla caccia dei semi con due delle piante più diffuse in questo periodo, entrambe con le stesse caratteristiche: La Petunia (vedi foto) e la Surfinia. La prima è annuale mentre la seconda è perenne e cresce molto di più. I fiori sono praticamente uguali.

I semi di queste piante sono molto facili da riconoscere e da raccogliere. Quando il fiore secca e cade, alcune volte, nel punto in cui c'era il fiore, rimane una piccola capsula che nei giorni successivi si ingrossa.
Finchè la capsula è verde non toccarla. Quando sarà secca e avrà un piccolo forellino vorrà dire che i semi sono maturi e quindi puoi raccoglierli.

Può capitare che la capsula si apra da sola prima che tu la raccolga e che i semi cascano. In questo caso, dato che la pianta è appiccicosa, troverai i semi attaccati alle foglie. Questi puoi tranquillamente raccoglierli ed usarli l'anno seguente.

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Buona coltivazione

Introduzione alla raccolta semi

Sono tante le persone che ogni anno acquistano sempre le stesse bustine di semi di piante da fiore. E' vero che i semi costrano pochissimo, ma è anche vero che, se abbiamo le piante, possiamo anche avere i nostri semi ... gratis.

Nei vari articoli che ho scritto consiglio sempre di eliminare i fiori appassiti per stimolare la crescita delle piante e nuove fioriture, ma se vogliamo ottenere i semi le cose cambiano. Infatti la maggior parte delle piante producono i semi nel punto in cui secca il fiore, e se noi togliamo il fiore naturalmente non avremo i semi.

In questa sezione vedremo come le piante più diffuse producono i semi e quando è il momento di raccoglierli. Ogni pianta infatti ha il suo modo di produrre semi e, se lo conosciamo, il gioco è fatto :-)

In questo modo potremo avere tante piante senza spendere nulla. Non solo piante annuali, ma anche quelle perenni come l'Hybiscus.

Vedrai quanto è facile e divertente ottenere semi dalle tue piante :-)

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Buona coltivazione

giovedì 29 maggio 2008

Lantana ad alberello

Chissà quante volte ti sarà capitato di vedere nei vivai alcune piante, che di solito crescono a cespuglio, a forma di alberello. E' il caso, per esempio, di Rose, Oleandri, LOantane e tante altre.

Queste piante hanno sempre prezzi più alti delle stesse a cespuglio perchè richiedono diversi anni per prendere questa caratteristica forma.

Con la maggior parte di queste piante non è facile ttenere la forma ad albero, ma con la Lantana è molto semplice anche perchè è una pianta che sopporta molto bene la potatura.

La Lantana della foto 3 anni fa era un piccolo cespuglio che però partiva dal terriccio con un singolo ramo. Questo ovviamente mi ha facilitato molto.

ùQuesta pianta, ogni fine inverno, l'ho potata drasticamente eliminando i rami più bassi e lasciando soltanto qualche ramo in testa, comunque accorciato di parecchio.

Se spuntavano germogli nella parte bassa del tronco, li eliminavo subito. Questo ha fatto si xhe la pianta ha irrobustito il tronco ed ha prodotto foglie e fiori solo in testa prendendo la forma dell'alberello.

Il tronco non è cresciuto dritto, ma questo non mi interessava. Oltretutto così mi piace di più. Sembra un piccolo albero o un grande bonsai, secondo i punti di vista :-)

Puoi provare anche tu a fare un alberello da una Lantana a cespuglio. In pochi anni otterrai sicuramente una bella pianta.



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Buona coltivazione

mercoledì 28 maggio 2008

Incenso



L'Incenso è una pianta perenne, sempreverde, che produce foglie profumate (o puzzolenti a seconda dei gusti), Infatti a non tutti piace il caratteristico profumo di incenso.

Vive bene in qualunque tipo di terriccio. Sopporta anche un po' di siccità, ma è sempre meglio annaffiare. Comunque in inverno a questa pianta basta l'acqua piovana.

Per evitare di far crescere rami lunghi ma con poche foglie, a fine inverno è bene potarla accorciando tutti i rami anche della metà. Difficilmente questa pianta ha rami secchi, ma se ci sono bisogna tagliarli alla base.

Dai rami tagliati è possibile fare delle talee. La talea deve essere lunga circa 10 cm e trattata come per le altre piante.

Se lo desideri, in primavera puoi concimare utilizzando un concime liquido per piante verdi. Non è comunque indispensabile.

Dato che questa pianta è resistentissima e non richiede cure particolari, la consiglio a tutti.

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Buona coltivazione

Aptenia cordifolia

Questa è una pianta perenne molto resistente che durante la bella stagione produce tantissimi fiorellini rossi che si aprono di giorno.
E' molto facile riprodurla per talea e, se messa in un grande vaso, diventa enorme coprendo tutta la superficie e ricadendo da tutte le parti. E questo in breve tempo.

Lo scorso anno ho messo alcune talee di questa pianta alla base dei miei Oleandri, in un vaso di 90 x 30 cm. Quest'anno, a fine inverno, dato che la pianta era cresciuta così tanto da arrivare abbondantemente a terra, l'ho accorciata fino al bordo del vaso eliminandone diversi chili, e non sto esagerando.

Naturalmente, se tenuta in vasi piccoli, la pianta cresce molto meno. E se si accorciano continuamente i rami troppo lunghi, si infoltisce e si mantiene sempre molto bella.

I rami tagliati possono essere utilizzati per fare talee. Difficilmente la pianta non radica. Semmai il problema è proprio l'opposto, cioè che fare con tutte queste piantine :-)

Per chi non ha mai fatto una talea, questa è sicuramente la migliore pianta per cominciare.

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Buona coltivazione

Azalea

L'Azalea è una splendida pianta perenne, acidofila, che fiorisce per tutta la primavera. Esistono numerose varietà con fiori che vanno dal bianco al rosso passando per il rosa. Alcune hanno anche i fiori doppi.

Per la festa della mamma è sicuramente una delle piante più regalate e anche una di quelle che durano meno semplicemente perchè non tutti conoscono le sue necessità.

Infatti l'Azalea non è da considerare come "la solita pianta" ma si devono conoscere i suoi bisogni.
Prima di tutto, questa pianta non va messa in soggiorno come centro tavola ma va posizionata all'esterno, in una posizione luminosa ma protetta dai raggi diretti del sole. Al sole infatti l'Azalea si secca in poco tempo.

Il terriccio non deve mai asciugare del tutto, soprattutto durante la fioritura. Per l'annaffiatura sarebbe meglio usare acqua non calcarea, come per tutte le piante acidofile.

Puoi usare l'acqua del rubinetto fatta riposare per almeno 24 ore in un secchio o nell'annaffiatoio. In questo modo il calcare scende sul fondo. Ovviamente non devi usare tutta l'acqua ma soltanto fino a circa 5 centimetri dal fondo per non lasciar uscire anche il calcare.

Se la pianta ha bisogno di un travaso devi utilizzare terriccio per acidofile oppure terriccio a base di torba mischiato con aghi di pino secchi e triturati. Crea un buon sistema di drenaggio mettendo sul fondo del vaso argilla espansa, pezzi di vasi di terracotta rotti o altro. Non usare pietre se non sei sicuro che non sono calcaree.

Durante la fioritura devi usare concimi per piante acidofile a dosi inferiori a quelle indicate nella confezione.

A fine inverno dai una spuntatina alla pianta per favorire la formazione di nuovi germogli.
Segui questi consigli e vedrai che la tua Azalea vivrà per anni e ti regalerà tanti fiori ad ogni primavera.



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Buona coltivazione